venerdì 4 novembre 2016

Ipse dixit: Sandro Ricaldone su Piero Simondo

«Simondo impiega o inventa tecniche che consentono di scavalcare la stratificazione di significati che l’intenzionalità e persino la manualità del pittore inevitabilmente finiscono per riproporre. Il suo obiettivo è la creazione di immagini attraverso un processo sperimentale, concepito non quale mezzo per verificare un’ipotesi ma per suscitarla; come artificio per materializzare, si potrebbe dire chimicamente, l’imprevisto. Così l’artista, attraverso le sue pratiche peculiari (imprimere, levare, coprire) tenta – per riprendere un’espressione di Odo Marquand – di ‘costringere alla resa la disciplina ufficiale della visione grazie alla capacità di vedere ciò che ancora non è stato visto'».

Sandro Ricaldone (a cura di), Piero Simondo. L'immagine imprevista, Il Canneto Editore, Genova, 2011.



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